Al via la nuova campagna pubblicitaria: saranno investiti per il prossimo anno circa 7 milioni in comunicazione
Snaidero, un 2006 in buona salute
Il fatturato sul mercato italiano è cresciuto dell’8 per cento a 80 milioni
ANTICIPAZIONI
Inaugurata nuova show room a Istanbul
UDINE. Una Snaidero che chiude il 2006 in buona salute: è quanto si capisce abbastanza chiaramente tra le righe del comunicato che il gruppo di Majano ha diffuso per annunciare una nuova campagna pubblicitaria, in contemporanea con un altro in cui è ricordata l’inaugurazione di una nuovo show room a Istanbul. Nella nota si legge che «con un fatturato in crescita del 8%, anche quest’anno Snaidero si conferma azienda in forte controtendenza rispetto a un mercato italiano, quello della cucina, che attraversa un momento di rallentamento dei consumi». Scavando un pò si scopre che questo 8% di crescita dei ricavi sul mercato domestico significa passare dai 74 milioni e rotti dell’anno scorso ai circa 80 di quest’anno e, siccome l’Italia rappresenta poco più di un un quarto del fatturato totale del gruppo, logica vuole che i ricavi complessivi del Gruppo Snaidero per il 2006 dovrebbero toccare o superare i 320 milioni, un traguardo non da poco, basti solo ricordare che nel 2004 il fatturato consolidato era stato di circa 280 milioni. E’ chiaro che questa è una stima a spanne: vedremo se sarà confermata dal consuntivo ufficiale atteso prevedibilmente entro gennaio. Questo risultato, si legge nella nota menzionata, «è frutto di una strategia di affermazione del marchio che da anni si focalizza su differenziazione di prodotto, design e comunicazione dei valori e dell’unicità di marca. In questo contesto si inseriscono gli investimenti in comunicazione che anche nel 2007 veicoleranno la forza del marchio attraverso molteplici canali: TV, stampa, radio e impegno nello sport attraverso la sponsorizzazione del basket, per un ammontare globale di circa 7 milioni di euro». Quanto alla Turchia, è ricordato che «la ricorrenza del 150° anniversario dell’inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Turchia è stata il punto di partenza per un programma di eventi che hanno visto protagonisti la Snaidero e la Regione FVG sui temi dell’architettura, dello sport e della cultura e nella parte asiatica di Istanbul si è tenuta l’inaugurazione di una nuovo show room Snaidero». Sempre negli stessi giorni, il presidente Edi Snaidero è intervenuto al seminario organizzato dall’Ice (Istituto per il commercio estero) e dal consolato italiano a Istanbul sul tema «Tecnologie, materiali ed esperienza italiane per il restauro architettonico ed il recupero urbano del patrimonio culturale della Turchia». Scopo del seminario presentare il valore del restauro italiano nel mondo, attraverso le autorevoli testimonianze di architetti, ingegneri e imprenditori; Edi Snaidero ha portato la proprio testimonianza sul tema «La ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976. L’esperienza di Snaidero». La Snaidero, nella figura del suo fondatore Cav. Rino Snaidero, e il Friuli Venezia Giulia sono stati presentati quali esempi di ricostruzione dopo il terremoto del 1976. (p.l.m.)
Majano. Esauriti tutti i lotti disponibili nell’area di San Martino che ospita già 38 aziende
Zona industriale, via all’ampliamento
Approvata la variante per realizzare altri 80 mila metri quadrati
MAJANO. A San Martino, il borgo che ospita la zona industriale-artigianale di Majano, i posti per nuovi insediamenti sono esauriti. Ma di nuove domande, al Comune collinare, ne sono già arrivate almeno due. Come fare? Presto detto. L’amministrazione comunale ha deciso di estendere l’area per ulteriori 80 mila metri quadrati e la variante urbanistica ha già ricevuto l’ok della Regione. Ora restano da espropriare i terreni e avviare le opere di urbanizzazione. Ma l’auspicio é che entro la fine del prossimo anno i cantieri possano partire. L’estensione dell’attuale area industriale é già notevole. Manca per poco il traguardo dei 300 mila metri quadri. Una superficie sulla quale oggi sono ospitate 38 realtà produttive. Ma non vi troverà spazio, come già detto, un’azienda in più. «Se non nella nuova area – spiega il sindaco Claudio Zonta – che sarà ricavata a specchio. In pratica interesserà i terreni posti di fronte all’attuale zona produttiva, compresi in una fascia di 80 mila metri quadri che inizia dalla Nuova carrozzeria majanese e si estende verso sud». L’allargamento costituisce un salto in avanti di rilievo per il comparto produttivo del paese collinare. Ancor più se si pensa che il Comune di Majano è socio del Cipaf (consorzio industriale pedemontano dell’Alto Friuli) e nel futuro prossimo sarà compreso all’interno dell’area produttiva del consorzio (oggi ne fanno parte solo Buja, Osoppo e Gemona) anche territorialmente. «Sarà il prossimo passo – annuncia Zonta –. Attraverso una variante al piano territoriale infraregionale (approvato recentemente dall’assemblea dei soci Cipaf) la nostra area industriale-artigianale sarà compresa all’interno del consorzio». Un passo rilevante: «L’area – precisa il sindaco – sarà infatti inglobata nella sua interezza. Ovvero con tutte le attuali realtà produttive che vi sono insediate, e auspicabilmente anche con la Snaidero». Dalla prestigiosa ditta produttrice di cucine, infatti, si attende attende ancora il placet definitivo. L’ampliamento dell’area artigianale rientra all’interno del generale fermento che ha recentemente investito Majano anche dal punto di vista del commercio e delle nuove abitazioni. Punta di diamante di questo sviluppo sono i cantieri recentemente inaugurati di fronte alla Snaidero: nell’area dove Pininfarina aveva immaginato un palazzetto dello sport e un albergo, il proprietario andrà invece a realizzare un centro commerciale. «Dopo circa una decina di anni di relativa assenza – commenta il sindaco – la grande e media distribuzione ritornano a interessare Majano». E così, tra commercio, industria e nuove possibilità abitative, a Majano si infonde nuova linfa vitale: «Ma la crescita – puntualizza Zonta – non é solo di oggi. C’è sempre stata. Magari lenta e ordinata, fatta di piccoli e sicuri passi in avanti. La recente apertura di numerosi cantieri non deve quindi stupire: raccogliamo quanto è stato seminato dagli amministratori di oggi e di ieri che hanno ponderato saggiamente questa evoluzione». Maura Delle Case
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
Pal Pat pe Autonomie, par Moretuzzo president
-
Cinc agns indaûr il Pat pe Autonomie al rivave a fâ une imprese no di pôc:
cjapâ sù lis firmis e cori tes elezions regjonâls.
Al rivave a fâ ancje un...
AC DC a Udin
-
Juste chê altre dì ju scoltavi par radio e îr o vin savût che al è mancjât
Malcom Young, fradi di Angus e fondadôr dai ACDC. Ogni volte che ju sint,
la mem...
Starting a Business, What My Bird Feeder Taught Me
-
Yes you can sell lots of money, but have the attention Regulation to
business a is if look market is no good.Do you resent people who seem to
attract mo...
Página de Facebook ALEF Rosario
-
Si querés enterarte de las últimas actividades de nuestro Círculo, dale "Me
gusta" a nuestra página de Facebook!!!!
http://www.facebook.com/circuloalefrosar...
Concurso Fotográfico "Personajes de la Colonia"
-
REGLAMENTO:
TITULO: “PERSONAJES DE LA COLONIA”
FUNDAMENTO: En el marco del 135º Aniversario de la llegada de los primeros
colonos a las tierras de Caroy...
La Colonie
-
Une riflession precise e interessante.
La colonie (part 1)
La colonie (part 2)
La colonie (part 3)
La colonie (part 4)
La colonie (part 5)
La colonie (part ...
La Famee Furlane festeggia 80 anni di storia
-
(Articolo di Mattia Bello comparso sul Corriere Canadese del 29 maggio
2012):
WOODBRIDGE - La Famee Furlane ha celebrato una data storica, l’80º
annivers...
Ultime lezion a Rives Darcjan
-
Vuê o vin vude la ultime lezion pal laboratori di archeologjie te scuelute
materne di Rives e o vin creât i vâs come l'om primitîf! Cu la paste Das
colôr a...
Centri “Lidrîs Furlanis”
-
...
Us informin che a partî dal dì di vuê cheste pagjine e vignarà publicade in:
www.centroraicesfriulanas.blogspot.com
Le cjatarês te Etichete: "Storiu...
San Simon cence pucis
-
Stemane passade al è stât assegnât al avocat udinês *Adriano Nascimbeni* il
premi San Simon 2010 pal so romanç *"Jo e Luzie un delit di paîs"*. La
zurie e ...
in Slesie / v Šleziji
-
Cieszyn
La segnalazion bilenghâl a Český Těšín / dvojezični napis v Češkem Tešinu
Turist Iván a Cieszyn/ Turist Iván v Tešinu
La place principâl di Ci...
LA STRUTURE ISTITUZIONÂL DAL PATRIARCJÂT
-
La figure principâl dal stât e je chê dal patriarcje, vescul e cont, che
pal solit al ven di une famee nobile dal mont todesc, judât a tignî il podê
di div...
Mandi...
-
O ai tacât chest blog za fa doi agns par contâ un pôc des Gjermaniis e de
mê esperience, di furlan migrant, di viodi il mont e il Friûl di cheste
prospieti...
IN RICORDO DI MARINO PLAZZOTTA
-
RICORDANDO MARINO PLAZZOTTA E LE SUE DOMANDE
- 29 agosto '09, ore 20.30 presso la fattoria sociale Bosco di Museis,
Cercivento (UD).
Attraverso la testimo...
-
Dut chel che si scrîf par furlan te rêt (o scuasit),simpri inzornât, dal
plui "fresc" injù.Par cure di ILfurlanistPar iscrivisi o segnalâ un blog:
ilfurlan...
2 commenti:
MERCOLEDÌ, 27 DICEMBRE 2006
Pagina 6 - Economia
Al via la nuova campagna pubblicitaria: saranno investiti per il prossimo anno circa 7 milioni in comunicazione
Snaidero, un 2006 in buona salute
Il fatturato sul mercato italiano è cresciuto dell’8 per cento a 80 milioni
ANTICIPAZIONI
Inaugurata nuova show room a Istanbul
UDINE. Una Snaidero che chiude il 2006 in buona salute: è quanto si capisce abbastanza chiaramente tra le righe del comunicato che il gruppo di Majano ha diffuso per annunciare una nuova campagna pubblicitaria, in contemporanea con un altro in cui è ricordata l’inaugurazione di una nuovo show room a Istanbul. Nella nota si legge che «con un fatturato in crescita del 8%, anche quest’anno Snaidero si conferma azienda in forte controtendenza rispetto a un mercato italiano, quello della cucina, che attraversa un momento di rallentamento dei consumi». Scavando un pò si scopre che questo 8% di crescita dei ricavi sul mercato domestico significa passare dai 74 milioni e rotti dell’anno scorso ai circa 80 di quest’anno e, siccome l’Italia rappresenta poco più di un un quarto del fatturato totale del gruppo, logica vuole che i ricavi complessivi del Gruppo Snaidero per il 2006 dovrebbero toccare o superare i 320 milioni, un traguardo non da poco, basti solo ricordare che nel 2004 il fatturato consolidato era stato di circa 280 milioni. E’ chiaro che questa è una stima a spanne: vedremo se sarà confermata dal consuntivo ufficiale atteso prevedibilmente entro gennaio.
Questo risultato, si legge nella nota menzionata, «è frutto di una strategia di affermazione del marchio che da anni si focalizza su differenziazione di prodotto, design e comunicazione dei valori e dell’unicità di marca. In questo contesto si inseriscono gli investimenti in comunicazione che anche nel 2007 veicoleranno la forza del marchio attraverso molteplici canali: TV, stampa, radio e impegno nello sport attraverso la sponsorizzazione del basket, per un ammontare globale di circa 7 milioni di euro».
Quanto alla Turchia, è ricordato che «la ricorrenza del 150° anniversario dell’inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Turchia è stata il punto di partenza per un programma di eventi che hanno visto protagonisti la Snaidero e la Regione FVG sui temi dell’architettura, dello sport e della cultura e nella parte asiatica di Istanbul si è tenuta l’inaugurazione di una nuovo show room Snaidero». Sempre negli stessi giorni, il presidente Edi Snaidero è intervenuto al seminario organizzato dall’Ice (Istituto per il commercio estero) e dal consolato italiano a Istanbul sul tema «Tecnologie, materiali ed esperienza italiane per il restauro architettonico ed il recupero urbano del patrimonio culturale della Turchia». Scopo del seminario presentare il valore del restauro italiano nel mondo, attraverso le autorevoli testimonianze di architetti, ingegneri e imprenditori; Edi Snaidero ha portato la proprio testimonianza sul tema «La ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976. L’esperienza di Snaidero». La Snaidero, nella figura del suo fondatore Cav. Rino Snaidero, e il Friuli Venezia Giulia sono stati presentati quali esempi di ricostruzione dopo il terremoto del 1976. (p.l.m.)
MERCOLEDÌ, 27 DICEMBRE 2006
Pagina 15 - Udine
Majano. Esauriti tutti i lotti disponibili nell’area di San Martino che ospita già 38 aziende
Zona industriale, via all’ampliamento
Approvata la variante per realizzare altri 80 mila metri quadrati
MAJANO. A San Martino, il borgo che ospita la zona industriale-artigianale di Majano, i posti per nuovi insediamenti sono esauriti. Ma di nuove domande, al Comune collinare, ne sono già arrivate almeno due. Come fare? Presto detto. L’amministrazione comunale ha deciso di estendere l’area per ulteriori 80 mila metri quadrati e la variante urbanistica ha già ricevuto l’ok della Regione.
Ora restano da espropriare i terreni e avviare le opere di urbanizzazione. Ma l’auspicio é che entro la fine del prossimo anno i cantieri possano partire.
L’estensione dell’attuale area industriale é già notevole. Manca per poco il traguardo dei 300 mila metri quadri. Una superficie sulla quale oggi sono ospitate 38 realtà produttive. Ma non vi troverà spazio, come già detto, un’azienda in più.
«Se non nella nuova area – spiega il sindaco Claudio Zonta – che sarà ricavata a specchio. In pratica interesserà i terreni posti di fronte all’attuale zona produttiva, compresi in una fascia di 80 mila metri quadri che inizia dalla Nuova carrozzeria majanese e si estende verso sud».
L’allargamento costituisce un salto in avanti di rilievo per il comparto produttivo del paese collinare. Ancor più se si pensa che il Comune di Majano è socio del Cipaf (consorzio industriale pedemontano dell’Alto Friuli) e nel futuro prossimo sarà compreso all’interno dell’area produttiva del consorzio (oggi ne fanno parte solo Buja, Osoppo e Gemona) anche territorialmente.
«Sarà il prossimo passo – annuncia Zonta –. Attraverso una variante al piano territoriale infraregionale (approvato recentemente dall’assemblea dei soci Cipaf) la nostra area industriale-artigianale sarà compresa all’interno del consorzio». Un passo rilevante: «L’area – precisa il sindaco – sarà infatti inglobata nella sua interezza. Ovvero con tutte le attuali realtà produttive che vi sono insediate, e auspicabilmente anche con la Snaidero». Dalla prestigiosa ditta produttrice di cucine, infatti, si attende attende ancora il placet definitivo.
L’ampliamento dell’area artigianale rientra all’interno del generale fermento che ha recentemente investito Majano anche dal punto di vista del commercio e delle nuove abitazioni. Punta di diamante di questo sviluppo sono i cantieri recentemente inaugurati di fronte alla Snaidero: nell’area dove Pininfarina aveva immaginato un palazzetto dello sport e un albergo, il proprietario andrà invece a realizzare un centro commerciale. «Dopo circa una decina di anni di relativa assenza – commenta il sindaco – la grande e media distribuzione ritornano a interessare Majano». E così, tra commercio, industria e nuove possibilità abitative, a Majano si infonde nuova linfa vitale: «Ma la crescita – puntualizza Zonta – non é solo di oggi. C’è sempre stata. Magari lenta e ordinata, fatta di piccoli e sicuri passi in avanti. La recente apertura di numerosi cantieri non deve quindi stupire: raccogliamo quanto è stato seminato dagli amministratori di oggi e di ieri che hanno ponderato saggiamente questa evoluzione».
Maura Delle Case
Posta un commento